La varietà autoctona denominata “Corniola”, da cui si produce quest’olio eccellente ricchissimo di polifenoli, ha diverse denominazioni, a seconda delle zone in cui gli ulivi sono coltivati da decenni. Tutti però sono riconducibili ad ulivi storici, che raggiungono in alcuni casi anche i 1.000 anni di età e il cui nome deriva appunto dall’attitudine del tronco a incornarsi su se stesso, ma anche dalla somiglianza del frutto con il corno scaramantico della tradizione del territorio campano.
L’origine selvatica della pianta mette al riparo questa varietà da molti parassiti, se si eccettua la larva della mosca dell’ulivo, che può essere neutralizzata anche con metodi biologici. Dopo un periodo di abbandono, oggi le coltivazioni sono riprese e l’olio extravergine di oliva che se ne ricava risulta essere sempre più un grasso vegetale “buono” per le arterie e l’apparato digerente. Può essere consumato ogni giorno ed il costo non è neanche tanto elevato.
Le zone di coltivazione migliori per questa varietà sono quelle collinose della provincia di Caserta a ridosso degli Appennini, che vanno dal Massico fino a Capua.
Sono 350 le piante secolari abitano l’azienda agricola La Masserie con un’età media di 200 anni.
La Masserie alta qualità, antiche usanze e tecniche moderne.