Lo Zafferano, spezia originaria del Mediterraneo Orientale, prima di essere un ricercato ingrediente in cucina veniva usata come curativo. Consultando libri classici di medicina, risalenti al nostro Medioevo, si deduce come venisse utilizzato contro disturbi al fegato e allo stomaco, con facoltà di ripulire i due organi poiché considerato tonico e digestivo. Lo si consigliava a donne con dolori e irregolarità mestruali.
Forse non tutti sanno delle sue proprietà antidepressive e contro lo stress, grazie alle sue molecole, il safranale e la crocina, in grado anche di monitorare la pressione sanguigna e il livello di colesterolo nel sangue. Ricco di sali minerali come potassio, fosforo e magnesio, regola il tono dell’umore e potenzia la memoria.
Allevia la tosse e migliora la funzione respiratoria grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
Nei suoi stimmi contiene più di 150 sostanze aromatiche. È uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi, oltre a vitamine A, B1, B2, C e ha funzioni da sedativo e antispasmodico. Lo Zafferano è un forte antiossidante e contrasta i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare, favorisce le funzioni digestive stimolando l’apparato digerente.
Dal raccolto all’essiccazione occorrono ben più di mille ore lavorative tutte eseguite rigorosamente con procedimenti manuali: per ottenere un kg di spezia essiccata servono all’origine più di 150.000 fiori, colti rigorosamente nelle prime ore del mattino, lavorati nel corso della giornata ed essiccati nel minor tempo possibile.
Questa spezia dà origine a dei piatti dal sapore unico ed ineguagliabile, come il rinomato “risotto alla milanese”, che nasce dal connubio perfetto tra riso e Zafferano.
Per utilizzare questo zafferano al meglio, mettete alcuni stimmi in una ciotola e copriteli con acqua o brodo caldo. Lasciate in infusione per circa 40′ e utilizzate il liquido ottenuto per arricchire le vostre preparazioni.