Saporea nasce da un'innata passione dei suoi fondatori per l'aceto, per la frutta e per le erbe aromatiche, che coltiva sapientemente per farne dei condimenti salutari.
Nei circa 3 ettari di terreno vengono coltivati melograni, kaki, uva, aronia, lamponi, fichi e altre varietà, senza uso di pesticidi e di trattamenti dannosi alla salute e all'ambiente.
La materia prima utilizzata, dunque, è a Km0. Saporea ha voluto selezionare frutta dalle spiccate proprietà benefiche ed è partita da subito con kaki, melagrane, kiwi e aronia. Dalla lavorazione della frutta, nel laboratorio situato in un antico edificio nella bassa veronese, dove ha sede l'Azienda, il titolare Milco Farinazzo ricava i succhi, che vengono da subito, ancora freschi e puri, messi a fermentare. Terminata questa prima fase, inizia il lungo processo di ossidazione per ottenere l'aceto con il metodo statico, che si distingue nettamente dai processi forzati adottati dall'industria.
Si ottiene così un prodotto vivo, integrale e salutare, che mantiene le proprietà del frutto di origine.
Saporea si è avvalsa della preziosa collaborazione dell'Istituto di Scienze della Vita dell'Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), che ha studiato i batteri acetici ad hoc, per dare il via al processo di sviluppo che le ha permesso di ottenere i loro innovativi aceti.