C'era un tempo in cui il calore delle emozioni nasceva attorno alla tavola. Quando le massaie si alzavano presto per ripetere un antico rito fatto di gesti semplici e sapienti. C'era un tempo in cui nonna Adelina, con le sue mani ruvide e sapienti, impastava la semola di grano duro insieme alle uova. Stendeva la pasta con il mattarello fino ad ottenere sottili, morbide e dorate sfoglie, che faceva riposare in panni di cotone. Tagliava poi la sfoglia in fili sottili sottili, che (a guardarli bene) sembravano capelli d'angelo, e li lasciava essiccare in una stanza ventilata. Ecco qui la famosa pasta della domenica: i Maccheroncini di Campofilone.
Arriva il momento in cui il sapere artigiano viene tramandato di mano in mano.
È stato così anche per la famiglia Marcozzi. Motivati da una forte passione, i tre fratelli Marcozzi – Gabriele, Barbara e Attilio – hanno imparato l'arte della pasta all'uovo di Campofilone accogliendo con amore gli antichi segreti di nonna Adelina.
Da qui all'apertura del primo laboratorio artigianale Marcozzi a Campofilone, il passo è stato breve. Il consenso del pubblico ha incoraggiato la famiglia a fare il salto di qualità. Così è nato il pastificio Marcozzi di Campofilone: un'impresa moderna, dove la cura artigiana si affianca all'evoluzione tecnologica. Una realtà al passo con le nuove esigenze del consumatore, attraverso una gamma di specialità sempre più ampia e diversificata. Anno dopo anno, la pasta Marcozzi ha accresciuto la sua notorietà fino a diventare una realtà conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
I Maccheroncini di Campofilone nascono da una tradizione artigiana popolare del borgo medioevale di Campofilone.
La storia narra che, anticamente, le uova non erano sempre disponibili. Così le vergare idearono una pasta fatta in casa, essiccata per conservare le uova; tagliata in fili sottili, poi lasciata riposare nelle madie e consumabile tutto l'anno. Inizialmente, i Maccheroncini di Campofilone erano un piatto dei giorni di festa, o un dono ricercato per amici illustri. Di essi già si parla nel 1400, in relazione all'Abbazia benedettina di Campofilone. Una specialità che nel 1560 viene servita ai vescovi del Concilio di Trento. Nel '700 diventa protagonista nei ricettari di famiglie nobiliari, per venire poi annoverata da Giacomo Leopardi come una delle sue pietanze preferite.
La pasta Marcozzi è fatta oggi, come una volta: sottile, porosa e dall'ottima resa in cottura.
Realizzata con ingredienti semplici e genuini: solo semola di grano duro 100% Italia e uova fresche d'origine sicura, da allevamenti con galline libere di razzolare.
Per un sapore delicato e inconfondibile.
Il progetto Pastificio Strampelli di Amatrice!
Un progetto ambizioso e felice, nato dalla volontà di valorizzare la ricchezza di un territorio che ha sempre avuto e continua ad avere, tanto da raccontare e da tramandare.
Una posizione unica quella del Pastificio Strampelli, costruito a 1030 metri di altezza in Località Collegentilesco, frazione di Amatrice, territorio incontaminato, tradizione storica legata alle ricette locali, artigianalità e passione nelle lavorazioni, fanno di questa pasta, dal cuore italiano 100%, trafilata al bronzo e a lenta essiccazione, una produzione selettiva e versatile per la preparazione dei piatti storici locali quali la Amatriciana e la Gricia, e per le più svariate ricette.
Il metodo di lavorazione accurato permette di ottenere una pasta di alto livello qualitativo ed estremamente tollerabile ad ogni età, grazie alle specifiche caratteristiche nutrizionali.
Quattro formati per questa prima produzione: spaghetti e bucatini ad archetto per la pasta lunga, rigatoni e mezze maniche per i formati di pasta corta, consentono la migliore preparazione delle ricette più amate e conosciute al mondo.
La purezza assoluta degli ingredienti, l'essiccazione lenta a bassa temperatura, l'artigianalità allo stato puro e tanto amore per il territorio di Amatrice e la sua popolazione di storiche tradizioni, rendono unica la pasta, ambasciatrice di un Made in Italy da sempre ricercato e ancor più considerato grazie al prestigioso riconoscimento De.Co. del Comune di Amatrice, per la valorizzazione dei prodotti tipici locali.