Sono passati oltre 150 anni da quando Carlo Moro dette vita al molino, fabbrica di paste, a Chiavenna, comune in provincia di Sondrio, nei pressi del fiume Mera, fiume dal quale il molino attingeva le acque necessarie a macinare il grano.
Strutturato su tre piani e organizzato secondo un complesso gioco di pulegge, nastri e macine, era in azione giorno e notte.
L'attività nell'edificio cessò negli anni Sessanta per le crescenti esigenze produttive e le mutate legislazioni igienico-sanitarie, che imposero la costruzione di un nuovo stabilimento, che oggi si trova alle porte della città di Chiavenna.
Grazie all'impegno di volontari, il mulino di Bottonera è stato restaurato, divenendo museo di archeologia industriale, aperto al pubblico. (Per info e prenotazioni visite guidate: consorzioturistico@valchiavenna.com).
A partire dagli anni Sessanta, alla tradizionale produzione di pasta di semola di grano duro, Moro Pasta ha affiancato la produzione di specialità valtellinesi quali i Pizzoccheri (di grano saraceno) che, grazie alla grande distribuzione, sono stati scoperti e apprezzati in tutta Italia e all'estero. Da allora l'attività si è andata sempre più specializzando nella produzione di pasta senza glutine, pasta per bambini e in altre paste dietetiche. Vasta, inoltre, la gamma di farine, che vanno da quelle tradizionali per la panificazione a quelle per polenta.